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Carlo Zorzi con questo saggio offre ai suoi lettori uno scorcio finora poco indagato della Storia piemontese: le vicende che si sono svolte alla vigilia e durante il decennio post-rivoluzionario e giacobino, fra il 1789 e la temporanea revanche austro-russa della primavera del 1799. Le prime istituzioni repubblicane piemontesi sorte alla fine del secolo XVIII infatti, pur nella precarietà e nella brevità della loro esperienza, hanno contribuito a gettare il seme per il successivo riscatto politico e morale della nazione. L’autore, in particolare, appunta il suo interesse sulla prima esperienza repubblicana di Rivoli, raccontando come, anche in una piccola città, in alcuni momenti della Storia, si possano sviluppare fermenti di progresso, movimenti intellettuali ed esperienze politiche. Le fonti di carattere storiografico sono state utilizzate per approfondire e perfezionare criticamente l’analisi delle fonti originarie: editti, proclami, giornali; in particolare, si fa riferimento ai verbali della Municipalità repubblicana rivolese “dell’anno VII” (i cosiddetti atti di congrega), conservati oggi nell’Archivio Storico della Città di Rivoli, di cui una significativa selezione è riportata in appendice unitamente all’esame di tre discorsi di Robespierre, utili a comprendere il pensiero giacobino
…La pubblica amministrazione di questo luogo nell’atto che esulta della fortunata rigenerazione della Libertà ed Uguaglianza mercè le grandiose imprese ovunque fatte dalla Gran Nazione Francese, cui devesi tutta l’opera, se rifiorì l’antico editto dell’umanità, invita tutto il popolo a ritrovarsi alle ore due dopo mezzogiorno sulla pubblica piazza del mercato per assistere all’erezione dell’Albero della Libertà ed acclamare le grandi gesta ; e vittorie della Repubblica francese che ogni nazione, ogni città , e luogo ed ogni individuo riconoscere deve per sua Liberatrice e restauratrice della Libertà ed uguaglianza.
Formato 12 X 20
Confezione brossura
Pagine 168
Prezzo di copertina 15.00
ISBN 978 8866°81098