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Come una filastrocca, il centro di Torino si dispiega negli sguardi, in su e in giù: una passeggiata frizzante, attenta, storica, nel cuore della città sabauda alla scoperta di segreti e tesori nascosti.

Giusi Audiberti porta il lettore a passeggio nel cuore di Torino: scarpe comode, curiosità, sensibilità storica sono gli ingredienti per una camminata affascinante nel centro di una città sobria e barocca, raffinata ed elegante, nobiliare e popolana. Torino si rivela nei suoi nascondigli, in quei piccoli monumenti di fronte ai quali passiamo, senza sapere cosa davvero rappresentino e perché siano lì collocati. Si pensa sempre a informarsi, ma poi la vita scorre, la dimenticanza subentra mentre l’esistenza incalza: il quotidiano subentra e offusca un po’ la curiosità.

Questa piccola guida, con i suoi sguardi attenti, va a colmare quella svogliata disattenzione, e il lettore, finalmente, scopre dei tesori nascosti, dei segreti, attraverso il movimento, circoscritto da colline e montagne, e uno sguardo lungo, che sale e scende, dalla terra al cielo.

«Sognavamo viaggi in terre lontane, ai confini del mondo,

ma ora ci accorgiamo di quanto sia bello

scaldarci il cuore

tra amici,

per le strade di sempre.

In tempo di lockdown (ma non solo),

questa passeggiata cittadina

è dedicata a chi non sa resistere al fascino di Torino,

per scoprire o riscoprire storia e storie, arte e cultura, curiosità e dettagli inediti

nel centro antico della prima capitale d’Italia.

In compagnia di Guarini e Juvarra, di Vivaldi e di Mozart,

del fantasma dolente di Elena Matilde e dell’ombra paterna del Cottolengo…

Mentre propizie le stelle ci guardano

dall’alto, dal cielo sopra Torino.»

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