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È la libertà che contraddistingue le storie di queste pagine. La libertà di attraversare confini, di farlo inventando il proprio viaggio di giorno in giorno, di incontrare persone e di conoscerle, di vestirsi o svestirsi e abbracciarsi senza tabù.

Franco Francescato abbandona in questa sua nuova raccolta il clichés del racconto breve che ha contrassegnato le sue precedenti centurie di storie, per portarci sulle rotte di un mondo felice; un mondo fra la fine degli anni Settanta e l’inizio dei Novanta, una parentesi felice del secolo scorso, in cui in Occidente il benessere permetteva di muoversi con facilità e si godeva di una libertà dai pregiudizi e dalla morale corrente che non si era mai sperimentata.

Sui mezzi di trasporto più vari e con le motivazioni più diverse, l’Autore ci trasporta dai Caraibi all’India, dalla Grecia all’arcipelago toscano, in compagnia di decine di vivacissime figure femminili. Dall’incontro fortuito con la hostess o con la turista di passaggio alle vicine di casa, dall’amica di molte notti alla compagna di viaggio, queste pagine sono abitate da uno stormo di donne libere di volare, curiose e disposte a mettersi in gioco, indipendenti e leali, capaci di prendersi cura di se stesse e di regalare al proprio compagno, fosse anche solo per una sera, il piacere di stare insieme senza altre sovrastrutture.

… ho sempre avuto una passione per il mare e per le isole. Soprattutto, per le barche a vela e le avventure. Anche quelle d’amore.

Non appena ho avuto la possibilità e la libertà di viaggiare, ho sempre preso il minimo di bagaglio e tutti i mezzi di trasporto immaginabili (memorabile un autobus notturno da Bombay a Goa, bellissimi nomi di allora) per scoprire nuovi mari e oceani, e nuove spiagge.

Il mondo era diverso, alla fine degli anni Settanta e Ottanta, fino quasi al Millennium Bug. Nelle isole greche, in Sardegna, alle Eolie, alle Maldive, in tutti i club vacanze, si prendeva il sole e si nuotava seminudi o totalmente nudi. Le ragazze appena appena un po’ carine esibivano seni al vento e sederini valorizzati da tanga e perizoma.

Oggi è tutto molto più proibito. Ci sono guerre e violenze, morali e fisiche. I viaggi che ricordo con nostalgia sono oggi quasi impossibili. Per questo ne ho descritti alcuni in questo libro…